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Le strane linee Nazca
Le Linee di Nazca sono linee
tracciate sul
terreno del deserto di Nazca,
un altopiano
arido che si estende per una
cinquantina
di chilometri tra le citt� di
Nazca e di
Palpa, nel Per� meridionale.
Le oltre 13.000
linee vanno a formare pi� di
800 disegni.
Si ritiene che i geoglifi siano
stati tracciati
durante la fioritura della Civilt�
Nazca,
tra il 300 a.C. ed il 500 d.C.
da parte della
popolazione che abitava la zona:
i Nazca.
Le linee sono tracciate rimuovendo
le pietre
contenenti ossidi di ferro dalla
superficie
del deserto, lasciando cos� un
contrasto
con il pietrisco sottostante,
pi� chiaro.
La pianura di Nazca � ventosa,
ma le rocce
della superficie assorbono abbastanza
calore
per far alzare l'aria proteggendo
il suolo.
Cos� i disegni giganti sono rimasti
intatti
per migliaia di anni.
Il primo riferimento alle figure si deve
al conquistador e cronista spagnolo Pedro
Cieza de Le�n nel 1547. Le linee sono state
avvistate con chiarezza solo dall'avvento
dei voli di linea sull'area, casualmente,
nel 1927 da un pilota dell�aviazione peruviana,
che not� mentre sorvolava alla guida del
suo apparecchio la zona meridionale dell'altopiano
di Nazca, delle strane figure che sembravano
incise nel terreno, dei veri e propri disegni
o geroglifici creati da linee che era possibile
notare solo dall'alto e che si estendevano
per numerosi chilometri.
Chi diede un contributo decisivo
allo studio
delle linee di Nazca fu l'archeologa
tedesca
Maria Reiche che si dedic� con
passione allo
studio e al restauro dei geoglifi.
La Reiche
suppose che le linee avessero
un significato
astronomico, identificando la
figura della
Scimmia con l'Orsa Maggiore ed
il Delfino
e il Ragno con la Costellazione
di Orione.
La Reiche affermava anche che
le figure erano
state create da veri e propri
tecnici e ingegneri
dell'epoca.
Sulla stessa linea Phyllis Pitluga,
una ricercatrice
dell'Alder Planetarium di Chicago,
studiando
il rapporto tra le linee e le
stelle nel
cielo, giunse alla conclusione
che il ragno
gigante rappresentava la costellazione
di
Orione, mentre tre linee rette
che passano
sopra al ragno erano dirette
verso le tre
stelle della cintura di Orione,
se osservate
da un certo punto della pampa.
Nel 1967 Gerald Hawkins, astronomo inglese
noto per i suoi studi nel campo dell'archeoastronomia,
non trov� alcuna correlazione tra i disegni
di Nazca e i movimenti dei corpi celesti.
Tecnicamente le linee di Nazca sono perfette.
Le rette chilometriche sono tracciate con
piccolissimi angoli di deviazione. I disegni
sono ben proporzionati, soprattutto se pensiamo
alle loro dimensioni. Queste linee sono la
testimonianza di una grande conoscenza della
geometria da parte degli antichi abitanti
di questa zona.
L'ipotesi pi� accreditata e realistica circa
la loro costruzione induce a pensare che
gli antichi peruviani abbiano dapprima realizzato
disegni in scala ridotta che sarebbero stati
successivamente riportati e ingranditi sul
terreno con l'aiuto di un opportuno reticolo
di corde.
Inoltre, non � del tutto esatto
il fatto
che le linee non si possano osservare
da
terra: infatti ci sono molte
colline e montagne
nell'area di Nazca che avrebbero
permesso
agli artisti di osservare il
proprio lavoro
in prospettiva. C'� da tener
presente anche
che, sicuramente, appena disegnate,
le linee
dovevano essere ben visibili,
di colore giallo
brillante.
Va anche ricordato che le linee
si sono conservate
perfettamente fino ai nostri
giorni perch�
la zona � una delle pi� aride
del mondo e
quasi del tutto priva di vento
e pioggia.
Riportiamo di seguito l'elenco
delle figure
rappresentate:
1. L'albero
2. Le ali (o conchiglie)
3. L'alligatore (figura quasi completamente cancellata dai
lavori per la costruzione della Panamericana
e dall'incuria dei visitatori. Al giorno
d'oggi, al posto della figura, si notano
solo grandi tracce di pneumatici)
4. L'astronauta (cos� chiamato per la forma della testa
che ricorda il casco di un astronauta,
�
una delle figure pi� famose,
soprattutto
riguardo alle speculazioni fantascientifiche
che sono state proposte circa
l'origine delle
linee)
5. La balena (rappresentazione di una divinit� marina)
6. Il cane
7. Il colibr� (� uno dei geoglifi pi� famosi, soprattutto
per le sue proporzioni armoniose.
La distanza
tra gli estremi delle sue due
ali � di 66
metri ed � lungo 94 m. I colibr�
erano considerati
essere messaggeri degli dei dalle
popolazioni
della costa settentrionale peruviana
e come
intermediari tra gli umani ed
i condor mitologici
nella regione del lago Titicaca)
8. Le conchiglie (vedi le ali)
9. Il condor (in molte culture andine il condor � un
uccello associato direttamente
alle divinit�
delle montagne. Il condor di
Nazca ha una
lunghezza di 130 m ed una apertura
alare
di 115 m)
10. L'iguana
11. Il lama
12. La lucertola (� forse la figura che ha sofferto di pi�
l'incuria dell'uomo: durante i lavori per
la costruzione della Carretera Panamericana
Sur � stata tagliata a met� dal tracciato
della strada e parzialmente cancellata durante
i lavori)
13. Le mani (la figura, vicino alla torre "Mirador",
rappresenta due mani, con alcune
dita mancanti.
Gli antichi popoli della piana
credevano
che chi nasceva menomato era
figlio di un
dio del fulmine o del tuono,
ritenendoli
quindi essere soprannaturali
e fortunati,
evidentemente legati alle piogge
e all'acqua.
Pertanto si crede che anche queste
figure,
come quella della scimmia, non
siano state
disegnate male, ma siano piuttosto
un tentativo
di propiziarsi gli dei della
pioggia)
14. L'orca mitologica (l'orca � un animale appartenente
alla mitologia Nazca e presente
anche nella
ceramica della civilt� Nazca,
dove talvolta
veniva rappresentata con una
testa umana.
)
15. Il pappagallo
16. Il pellicano (posta di fianco ad un trapezoide, mostra
un grande passero con il collo
a zigzag ed
il becco rivolto ad est. Questo
gigantesco
uccello ha una lunghezza di 300
m e una larghezza
di 54 metri ed � considerato
dagli studiosi
della pianura come l'"Annunciatore
dell'Inti
Raimi" perch�, se durante
le mattine
comprese tra il 20 ed il 23 giugno,
ci si
posiziona nella testa e si guardia
nella
direzione del suo becco, si potr�
osservare
il sorgere del sole esattamente
nel punto
segnalato da questa direzione)
17. Il ragno (� una delle figure pi� famose e fu la prima
figura ad essere scoperta. �
ubicato in una
fitta rete di linee rette ed
� parte del
bordo di un enorme trapezoide.
Non � scientificamente
dimostrata l'appartenenza di
questo ragno
alla famiglia dei Ricinulei,
originaria di
zone quasi inaccessibili della
foresta Amazzonica,
1500 km pi� a nord)
18. La scimmia (famosissima figura che misura circa 135
m e mostra l'animale con solo
nove dita e
una coda a forma di spirale)
19. Il serpente
20. La spirale
21. La stella
Ancora oggi non � chiara in assoluto la motivazione
di tali linee. Sono nate tantissime teorie
sulla nascita di queste linee, dalle pi�
fantasiose alle pi� concrete:
Erich Von Daeniken affermava
che le linee
di Nazca fossero delle piste
di atterragio
per astronavi di extratterestri,
ben visibili
dall'alto e con significati oscuri
all'uomo
moderno.
Tony Mosson credeva che le linee avessero
una funzione nei rituali di ordine religioso.
I fratelli Waisbard erano fermamente convinti
che le linee di Nazca avessero la funzione
di un calendario metereologico.
Maria Reich, ora scomparsa, era
un'astronoma
studiosa che ha dedicato gran
parte della
sua vita alle linee di Nazca
ed ha esposto
una teoria, la pi� accreditata,
che le linee
non siano altro che un grande
calendario
astronomico o un calcolatore
astronomico.
Se cos� non fosse, anche la figura
del ragno
sarebbe un mistero, in quanto
non � una specie
tipica delle zone peruviane e
andine, ma
si trova nella foresta Amazzonica.
Come potevano
conoscere l'esistenza di questa
specie di
aracnide gli antichi costruttori
delle linee?
Il ragno inoltre presenta l'organo
riproduttivo
su di una zampa, visibile solo
tramite l'utilizzo
di un microscopio come altri
disegni ricordano
organismi visibili solo al microscopio.
Secondo Johnson i geroglifici
peruviani formerebbero
una enorme mappa delle risorse
d'acqua sotterranea.
Egli infatti, avrebbe trovato
una stretta
correlazione tra gli antichi
acquedotti o
altri elementi "d'acqua"
e le principali
figure del luogo. Sarebbe stata
l'esperienza,
secondo il ricercatore, a permettere
alle
popolazioni preispaniche di conoscere
le
vie d'acqua sotterranee che scendono
dalle
montagne circostanti il deserto.
L'ipotesi
di una relazione tra le figure
e l'acqua
sarebbe sostenuta dalle ricerche
dell'Istituto
Archeologico Tedesco e dall'Istituto
Andino
di Ricerche archeologiche i cui
ricercatori
hanno documentato la presenza
di offerte
religiose in piccole cavit� vicino
ai geroglifici
proprio come se si volessero
ringraziare
gli dei per la presenza dell'acqua
in quel
punto. E dunque, l'ipotesi di
Johnson vuole
che le "linee" formavano
un paesaggio
rituale la cui finalit� fosse
quella di permettere
a chi fosse in grado di leggerle
di procurarsi
acqua.
"E' assai probabile - ha
spiegato Johnson
- che le linee fossero una specie
di linguaggio
che serviva per comunicare dove
fossero localizzati
i pozzi e gli acquedotti".
Cos�, ad
esempio, quando si incontra un
trapezoide
significa che l� vicino esiste
un pozzo.
I cerchi sarebbero stati disegnati
in prossimit�
di fontanelle o sorgenti. E cos�
facevano
anche le grandi figure degli
animali. Il
colibr�, ad esempio, una delle
immagini pi�
belle tra le "linee",
indicava
con il suo becco dove si trovava
un grande
pozzo.
Ci sono, inoltre, altri misteri da chiarire:
Anche per numerosi altri tipi di animali
o insetti vi � la "misteriosa"
caratteristica che non sono tipicamente della
zona, come le balene, altri animali invece
non sono classificabili. Le figure si interrompono
nel momento in cui incontrano ostacoli come
burroni o altro ma riprendono il loro disegno
esattamente "dall'altra parte"
senza alcun errore.
Le linee di Nazca furono costruite con una
precisione al millimetro, vi sono linee precise
rette di oltre 8 chilometri, altre molto
pi� lunghe raggiungono i 65 km, opera di
un popolo vissuto prima degli Inca.
Su vasi dell'epoca, manufatti
molto rari,
sono state ritrovati disegni
di mongolfiere
(scambiate per ufo dagli appassionati),
costruite
ed utilizzate al tempo forse
per visionare
le linee dall'alto? La prima
mongolfiera
fu inventata dai fratelli Montgolfier
nel
�700
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