Il pipistrello vampiro
PIPISTRELLI VAMPIRI ALL'ATTACCO: 15 BRASILIANI
MORTI
da Corriere.it del 4 aprile 2004
Allarme delle autorit� locali:
"Non
uscite la sera, restate in casa".
Nell'isola di Maraj�, alla foce
del Rio delle
Amazzoni, si moltiplicano le
vittime dei
"signori della notte".
(REUTERS)
SAN PAOLO (BRASILE) - Quindici
persone, tra
le quali un bambino di undici
anni, sono
morte nelle ultime settimane
per i morsi
dei pipistrelli vampiri nell'isola
di Maraj�,
alla foce del Rio delle Amazzoni.
Secondo
le autorit� sanitarie locali,
oltre 600 persone
sono state morse, una decina
sono ricoverate
in fin di vita e quindici sono
decedute a
causa della rabbia trasmessa
dal morso dei
pipistrelli.
NON USCITE LA SERA - I casi si
stanno moltiplicando
con una frequenza considerata
preoccupante,
e le autorit� locali hanno dato
l'allarme,
raccomandando alla gente di non
circolare
per strada di sera e di non dormire
con le
finestre aperte.
CAUSE - Secondo gli ambientalisti,
a provocare
l'onda di attacchi � il disboscamento
accelerato
di Maraj�, la pi� grande isola
fluviale del
mondo: i pipistrelli vampiri
hanno sempre
meno animali selvatici da mordere
per nutrirsi,
e a causa della distruzione del
loro ambiente
naturale finiscono per vivere
sempre pi�
a contatto con gli esseri umani,
che diventano
cos� le prede naturali. In pi�,
il degrado
dell'ambiente e le scarse condizioni
igieniche
aumentano la disseminazione delle
malattie,
e in particolare della rabbia.
Di pipistrelli vampiro ne esistono
tre specie:
il pipistrello vampiro comune
(Desmodus rotundus),
il pipistrello vampiro dalle
zampe pelose
(Diphylla ecaudata) e il pipistrello
vampiro
dalle ali bianche (Diaemus youngi).
Tutti e tre hanno una dieta basata
esclusivamente
sul sangue, il che li identifica
come un
raro esempio (forse l�unico)
di mammifero
parassita: non bevono acqua e
non ingeriscono
mai niente di solido e per questo
i loro
apparati digerente ed escretore
hanno dovuto
subire pesanti modifiche, come
accade in
tutti i parassiti.
I caratteri che accomunano questi pipistrelli
sono innanzi tutto i due incisivi, lunghi
e appuntiti come canini, che servono a perforare
la pelle delle vittime in modo che ne fuoriesca
il sangue (attenzione: a dispetto del loro
nome i vampiri non succhiano il sangue, ma
lo leccano dalle ferite man mano che sgorga).
I denti sono cosi� acuminati che perforano
facilmente gli spessi guanti di pelle dei
ricercatori che studiano i pipistrelli neotropicali.
La saliva dei vampiri contiene un polipeptide
chiamato, poco fantasiosamente, �draculina�,
che e� un potente anticoagulante e fa si
che il sangue continui a fuoriuscire per
tutto il tempo che l�animale si nutre il
che, di solito, dura una ventina di minuti.
Per quanto li si possa detestare per il loro
parassitismo, molti esseri umani oggigiorno
devono la loro vita ai vampiri poiche� la
draculina e� somministrata alle persone a
rischio di infarto o con altri problemi legati
alla coagulazione del sangue.
Altri caratteri comuni e unici
sono il muso
corto e tozzo che rende piu�
facile leccare
il sangue, le orecchie piccole
e la mancanza
di �foglia� sul naso o altri
sistemi ricettivi,
associati ad un sonar molto rudimentale,
la mancanza di coda e la capacita�,
unica
tra tutti i pipistrelli, di camminare
agevolmente
per terra, correre, saltare e
arrampicarsi
sugli alberi, in modo da poter
attaccare
dal basso, non visti, la loro
preda. Volano
anche benissimo, naturalmente.
Il vampiro comune si nutre quasi
esclusivamente
di mammiferi, bestiame per lo
piu�, o se
non ne trova tapiri, agouti,
pecari, cervi
e leoni marini. Se ne trova di
addormentati,
non disdegna neanche gli esseri
umani. Il
vampiro dalle ali bianche, molto
raro, si
nutre prevalentemente di pollame
e di piccoli
uccelli selvatici con un peso
variabile da
15 a 200 g; non e� infrequente
che si arrampichi
in un nido e salti addosso agli
inermi pulcini,
il che e� particolarmente inpressionante
perche� il pulcino puo� non sopravvivere
all�attacco, al contrario di
una mucca che
quasi non se ne accorge. All�occorrenza
pero�
questo pipistrello non disdegna
il sangue
dei mammiferi, prevalentemente
capre, maiali
e bovini: un adattamento recente,
a quanto
pare, all�importazione di bestiame
da parte
degli europei, laddove prima
i mammiferi
erano piccoli ed elusivi. Il
vampiro dalle
zampe pelose, molto raro anche
lui, e� il
piu� docile dei tre, probabilmente
per il
fatto che non gradisce molto
i mammiferi
e si nutre quasi esclusivamente
di sangue
di uccelli. In cattivita� morde
i polli alle
zampe o nella regione anale o
anche sul collo,
mentre non si conoscono bene
le sue abitudini
allo stato selvatico. Al contrario
delle
altre due specie, che hanno un
canaletto
sul labbro inferiore per far
scorrere il
sangue nella bocca, questo vampiro
ha la
superficie inferiore della lingua
canalicolata.
Una volta che la preda e� stata
identificata,
il vampiro le atterra vicino
e percorre saltando
o camminando lo spazio sino alla
vittima,
dopo di che, con grande delicatezza
in modo
che non se ne accorga, le sale
addosso. Posizionato
sul naso vi e� un sensore termico
che aiuta
il pipistrello ad individuare
le zone piu�
calde della pelle, che corrispondono
a quelle
con i vasi sanguigni piu� superficiali.
Individuata
l�area giusta, se necessario,
la depila con
i denti affilati usandoli come
rasoio e,
quindi, delicatamente solleva
una piccola
porzione di pelle da cui comincia
a leccare
il sangue che ne fuoriesce. A
volte dalla
stessa ferita si nutrono contemporaneamente
piu� vampiri. Cio� accade particolarmente
quando la madre svezza il piccolo
e gli mostra
come fare o tra gruppi di giovani
pipistrelli
imparentati tra loro.
Un vampiro comune ha bisogno
di circa 20
grammi di sangue al giorno per
sopravvivere
e li prende tutti in una volta
nel suo unico
pasto giornaliero, che dura una
ventina di
minuti. Siccome si tratta di
animali piccini,
che pesano in media 40 g o meno
(il corpo
e� lungo al massimo 7 cm), significa
che
ad ogni pasto un pipistrello
vampiro ingerisce
sangue per meta� del proprio
peso, dopo di
che deve riuscire a decollare
e allontanarsi
velocemente. La soluzione adottata
� semplice:
espellere l�acqua in eccesso
riduce il volume
nello stomaco: il plasma del
sangue ingerito,
poco nutriente, passa rapidamente
ai reni
iperefficienti dove viene filtrato.
Un vampiro
comune comincia ad urinare dopo
due minuti
dall�inizio del pasto e continua
per tutta
la sua durata. Alla fine ha comunque
un bel
pancino teso e deve darsi uno
slancio energico
con i piedoni (i tarsi sono molto
lunghi)
per decollare. Spesso un vampiro
ritorna,
notte dopo notte, allo stesso
animale dove
riapre la ferita che ha fatto
la notte precedente,
per piu� e piu� notti, e scaccia
i vampiri
estranei dall�avvicinarsi al
suo sangue.
Il prelievo di sangue, nel caso
del Desmodus
rotundus, e� irrisorio, perche�
20 g di sangue
equivalgono a due cucchiai rasi
e per un
bovino sono niente: le zanzare
nelle steppe
russe prelevano dalle renne in
un giorno
solo oltre mezzo litro di sangue!
Dal canto loro i vampiri ali bianche sono
dei piccoli geni del travestimento. I polli,
portati dagli europei, sono una delle loro
principali fonti di cibo. Ebbene sembra che
i vampiri abbiano scoperto facilmente, nel
corso di poche centinaia di anni, che c�e�
un punto sul petto della gallina, senza piume
e molto vascolarizzato, che serve al volatile
per tener calde le uova durante la cova e
i pulcini dopo, ed e� un punto molto sensibile.
Se un vampiro riesce ad avvicinarsi tanto
da saltare sulla gallina evitandone le beccate
che potrebbero ucciderlo, tramite il sensore
termico individua quel punto e vi si aggrappa
infilandosi tra le piume. La gallina, molto
piu� stupida del pipistrello, reagisce istintivamente
come farebbe con un pulcino, si accuccia,
arruffa le penne e socchiude gli occhi, mentre
viene �vampirizzata�, credendo di stare covando
un pulcino.
Capita a volte che un pipistrello
non riesca
a nutrirsi, ad esempio perche�
la sua vittima
lo ha percepito e allontanato,
e torna al
posatoio a pancia vuota. Un animale
volante
cosi� piccolo, a sangue caldo,
ha un metabolismo
elevatissimo e se passasse anche
solo 2-3
giorni digiuno morirebbe. Per
sopravvivere
allora i vampiri adottano una
strategia interessante
e rarissima nel regno animale,
dato che prevede
cortesia e reciprocita�: si fanno
prestare
il sangue. Al rientro al nido
tutti i vampiri
si dedicano ad un�attivita� di
reciproche
pulizie dopodiche� il vampiretto
affamato
(di solito sono i giovani inesperti
che tornano
a pancia vuota: una notte ogni
tre per un
giovane sotto i due anni, una
notte ogni
dieci per un vampiro adulto piu�
navigato)
comincia a leccare il muso di
un conspecifico.
Cio� induce in questi, ma solo
se lo ritiene
opportuno, il rigurgito di un
po� di sangue
che viene leccato dalle labbra,
in una posizione
tipo quella di un bacio alla
francese.
I vampiri comuni formano grandi colonie che
arrivano anche a 2000 individui in posti
completamente bui, come grotte, miniere,
alberi cavi. All�interno della colonia pero�
si possono individuare gruppetti piu� piccoli,
da una ventina a un centinaio di esemplari.
Ogni gruppo e� formato da femmine, genericamente
imparentate tra loro ma anche estranee: se
si comportano bene, le estranee vengono accolte
senza problemi; dai cuccioli (ne viene di
solito partorito uno solo per volta, che
resta con la madre anche tutta la vita se
e� femmina) e da un maschio adulto dominante.
I giovani maschi si allontanano in genere
all�eta� di 12-18 mesi, in genere per un
conflitto col maschio dominante e possono
riunirsi in gruppetti di una decina di esemplari
non imparentati tra loro. All�esterno di
ogni �clan� ci sono sempre dei maschi subordinati
che aspettano un momento di distrazione del
maschio dominante. Questi infatti e� in genere
il padre di solo meta� dei pipistrellini
nati, non essendo la fedelta� una virtu�
cardinale nel mondo dei chirotteri. In genere
il ruolo di maschio dominante viene mantenuto
per un paio di anni, sino alla perdita di
una lotta con un altro maschio.
I vampiri ali bianche vivono
invece in colonie
miste composte da una trentina
di individui
e quelli zampe pelose anche prediligono
colonie
piccole, una dozzina di animali
circa, sebbene
in una caverna a Puebla (Messico)
ne siano
stati trovati 500 tutti insieme.
Tutti pero�
hanno in comune la vitale attivita�
di prestarsi
il sangue: e� stato calcolato
che se cosi�
non fosse l�80% dei pipistrelli
vampiro morirebbe
di fame entro il primo anno di
vita. Col
prestito di sangue invece e�
facile trovare
femmine selvatiche di 15 anni
di eta�.
E� stato dimostrato che il sangue viene �prestato�
solo ed esclusivamente ad animali che abbiano
condiviso lo stesso posatoio diurno per almeno
il 60% del tempo, indipendentemente dalle
parentele. Se so dove abita, quando mi serve
posso andare a pretendere la restituzione,
sarebbe suicida dar sangue ad un estraneo.
Un pipistrello affamato perde peso piu� velocemente
di uno che si e� nutrito, quindi per il donatore
restare a pancia mezza vuota e� meno drammatico
che per un pipistrello che non si e� nutrito
affatto, se poi c�e� la possibilita� di ricevere
in cambio il favore quando si e� nei guai.
Ma come fare ad essere sicuri che uno non
sia solo un miserabile, avido scroccone che
pretende sangue anche dopo essersi nutrito?
Il prestito di sangue avviene solo dopo l�attivita�
di grooming, ovvero di pulizie reciproche,
durante le quali ci si rende facilmente conto
se un pipistrello ha la pancia piena e tesa
oppure no. Quindi se un ciccione viene a
chiedere sangue solo perche� lo rivuole indietro
subito, di solito viene mandato al diavolo.
Se poi un pipistrello bara, e non restituisce
il sangue dopo averlo ricevuto, subisce un
sistema di ostracismo per cui nessuno gliene
presta piu� dopo un po�, quindi non conviene
a nessuno barare sapendo che la notte in
cui si torna a pancia vuota e� vicina.
L�unica eccezione a questa ferrea
regola
sono le madri, che dopo i tre
mesi di eta�
del cucciolo gli integrano il
latte con del
sangue rigurgitato. Non solo
e� un ulteriore
supplemento di calorie durante
lo svezzamento,
ma e� anche una fonte di ceppi
di batteri
intestinali che favoriscono la
digestione.
Questa donazione di sangue unidirezionale
dalla madre al cucciolo dura
almeno un anno.
Sino a qui si direbbe che i nostri vampiri,
sebbene un po� scrocconi di sangue altrui,
non siano piu� nocivi di una zanzara troppo
cresciuta ma purtroppo non e� cosi�. C�e�
un problema correlato al loro morso che li
rende pericolosi. Mi riferisco alla trasmissione
della rabbia paralitica, una malattia virale
il cui agente si annida nelle ghiandole salivari
dei mammiferi e viene trasmessa con la saliva.
questa malattia puo� essere fatale per gli
esseri umani che vengono accidentalmente
morsi, sia per lavoro sia per pura e semplice
sfortuna, perche� magari si abita dove una
mandria di bovini e� appena stata spostata
in un altro pascolo e i vampiri sono costretti
a cercare altre prede per non morire di fame.
Anche i pipistrelli in realta� muoiono per
questa malattia. La rabbia in realta� e�
responsabile per il crollo della popolazione
di intere colonie di vampiri e volendo e�
molto piu� pericolosa per loro (che se la
scambiano tramite le donazioni di sangue)
che per noi, che ci vacciniamo.